martedì 6 marzo 2012

La storia del biglietto da visita

Ediprint. Secondo gli antichi cerimoniali cinesi, ogni persona che si recava a visitare un mandarino si annunciava con una striscia di carta, sulla quale erano riportati il suo nome e gli eventuali attributi e titoli che si competevano. Pericle faceva precedere le sue visite alla bella Aspasia da un dono, al quale univa una striscia di papiro sulla quale era vergato solo il suo nome.
Il biglietto da visita viene inventato in Francia attorno al 1700.
In Italia iniziarono a diffondersi attorno al 1730. Il biglietto da visita è ricordato in una commedia di Goldoni
Originariamente erano dei cartoncini manoscritti, verso il 1750 cominciarono a diffondersi modelli stampati, i primi esemplari col solo nome della persona, i successivi con anche motivi decorativi e stemmi.
Il moderno biglietto da visita è più spesso utilizzato per lavoro e contiene la ragione sociale e il logo della ditta, il nome e la mansione della persona oltre a una serie più o meno completa di dati anagrafici fra cui indirizzo e recapito telefonico sono praticamente sempre presenti, accompagnati sempre più spesso da indirizzo di e-mail.
Talvolta può essere indicato anche il recapito privato dell'utilizzatore del biglietto. Presso chi svolge certe attività e all'estero va diffondendosi l'uso di inserire nel contenuto del biglietto anche una fotografia del titolare del biglietto stesso.
Per quanto riguarda il supporto, la maggior parte dei biglietti da visita sono realizzati su cartoncino da 350 gr/m², sempre più usati materiali particolari come plastica (PVC) da 300 micron (biglietti da visita metallizzati, trasparenti, bianchi, policristallo) e da poco anche un altro materiale come il cartoncino gommato che riscuote sempre più successo e magari con labbratura a specchio. Il formato più usato è 8,5 cm × 5,5 cm da 350 gr/m² non plastificato.
Il formato è piuttosto vario anche se recentemente va sempre più affermandosi il formato "carta di credito" per la sua praticità. Non molto diffusi sono i biglietti da visita con forme diverse dal classico rettangolo, o ripiegati mentre più comuni sono i biglietti fronte e retro con gli stessi dati in due lingue diverse sulle due facce. 
[fonte: wikipedia]

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